Chiara Tommasini è la nuova presidente di CSVnet, l’associazione nazionale dei centri di servizio per il volontariato. Prima donna nella storia di CSVnet a ricoprire questo incarico, è stata eletta oggi (domenica 27 giugno) dal nuovo consiglio direttivo eletto a sua volta dall’assemblea dei soci. Veronese, 46 anni, con una laurea in Economia e commercio, lavora per un gruppo assicurativo ed è volontaria da anni nel soccorso e nella protezione civile.
“CSVnet ha di fronte due grandi sfide – afferma Chiara Tommasini –: da una parte il consolidamento di un sistema nazionale, che deve trovare la sua dimensione di rete e dall’altra essere all’altezza di un mondo che con la pandemia è profondamente cambiato, mettendo alla prova il volontariato. Credo fortemente nel valore del lavoro di squadra: la nuova squadra di CSVnet è composta da persone che hanno obiettivi e mete condivise e che devono sentirsi parte di un ‘ecosistema’ più ampio, composto da tanti soggetti, a partire dai centri di servizio, la pubblica amministrazione, il mondo associativo e anche quello economico”.
Fra i temi su cui la nuova presidente ha annunciato che costruirà il nuovo programma di lavoro di CSVnet, la formazione, la cultura del volontariato, la digitalizzazione e la sostenibilità.
Nominati anche i due vice-presidenti, Luigi Paccosi – con incarico di vicario – e Simone Bucchi, nonché il tesoriere Piero Petrecca. Del consiglio fanno parte, oltre alla presidente, i due vice e il tesoriere anche Sergio Bonagura, Mauro Bornia, Maria Antonia Brigida, Giorgia Brugnettini, Paola Capoleva, Giorgio Casagranda, Casto Di Bonaventura, Lorenzo Gianfelice, Cristina Gonnella, Claudio Latino, Maria Luisa Lunghi, Gianpiero Licinio, Ivan Nissoli, Andrea Pistono, Renzo Razzano, Leonardo Vita. I profili di tutti i consiglieri sono disponibili sul sito di CSVnet.
La direzione di CSVnet è stata affidata da inizio giugno ad Alessandro Seminati, esperto di gestione e organizzazione degli enti non profit con una esperienza professionale ventennale nel mondo dei Centri di servizio per il volontariato.
L’augurio di buon lavoro alla nuova governance di CSVnet è stato rivolto nel corso dell’assemblea di ieri anche dal presidente dell’associazione delle Fondazioni di origine bancaria (Acri) Francesco Profumo, dal segretario generale della Fondazione Onc – l’organismo di controllo dei Csv – Massimo Giusti e dalla portavoce del Forum nazionale del Terzo settore Claudia Fiaschi.
CSVnet associa i centri di servizio per il volontariato operanti in tutta Italia. Articolati in una rete di circa 350 punti di servizio, con 800 addetti, i Csv erogano ogni anno a quasi 50mila organizzazioni non profit oltre 240mila servizi gratuiti. Tra questi, 15 mila ore di formazione, 110 mila consulenze, 46mila servizi logistici, quasi 8mila incontri di animazione, anche nelle scuole.