5 per mille 2023, ecco tutti gli importi

Sul sito dell’Agenzia delle entrate è possibile consultarli e controllare gli importi totali. Si ricorda che gli enti del Terzo settore che vogliono ricevere il beneficio devono inserire l’Iban nel registro unico nazionale.

Fonte Cantiere Terzo Settore


L’Agenzia delle entrate ha pubblicato tutti gli elenchi dei destinatari beneficiari del 5 per mille per l’anno 2023. Si tratta di enti del Terzo Settore e Onlus, enti di ricerca scientifica, ricerca sanitaria, associazioni sportive dilettantistiche, enti gestori delle aree protette, ma attività svolte dai Comuni e attività di tutela, promozione e valorizzazione beni culturali e paesaggistici.

I sei elenchi sono pubblicati sia in formato pdf sia in formato csv. Per consentire una migliore fruibilità dei dati in “formato csv”, gli importi totali sono presenti unicamente nei file pubblicati in formato pdf.

Si ricorda che gli enti del Terzo settore che vogliono ricevere il beneficio, solitamente erogato a dicembre dell’anno successivo, quindi del 2024, devono inserire l’iban nel registro unico nazionale del Terzo settore.

Si segnala che è stato raggiunto il tetto di quanto stanziato di 525 milioni di euro, di cui circa 332 milioni di euro destinati a enti del Terzo settore e Onlus, grazie alle scelte di 17.335.628 contribuenti, in aumento di circa 402mila rispetto all’anno precedente (quanto anche in quel caso già si era raggiunto il limite dello stanziamento).

Considerato l’aumento delle scelte, si è ulteriormente acuita la criticità del taglio delle risorse destinati agli enti. Si segnala inoltre che, rispetto allo scorso anno, quanto le risorse destinate a enti esclusi furono ben oltre 14 milioni di euro, quest’anno il fenomeno si è molto ridimensionato, attestandosi a meno di 3 milioni di euro.

Si ricorda che i dati sono divisi secondo la provincia in cui HA SEDE LEGALE l’associazione. Perr questo motivo, molte delle principali rete associative nazionali non compaiono nei nostri elenchi provinciali, nonostante siano molto attive e presenti sul territorio. Nei loro casi, la raccolta del 5 per mille è unitaria a livello nazionale e il dato compare quindi solo nella provincia dove l’associazione centrale ha sede.


© Foto in copertina di Lucia Montagna, progetto FIAF-CSVnet “Tanti per tutti. Viaggio nel volontariato italiano”