Nella mattina di martedì 27 giugno, Confindustria Piacenza e CSV Emilia sede di Piacenza hanno sottoscritto un protocollo d’intesa che intensifica i rapporti tra le due associazioni, con un focus particolare sulle iniziative di carattere sociale all’interno delle aziende.
Una firma, che segue a distanza di poco più di un mese la presentazione della campagna “Io Amo” per la ricerca di volontari, avvenuta proprio nella sede degli Industriali piacentini e si inserisce in una collaborazione a lungo termine tra le due associazioni firmatarie. In rappresentanza delle due parti, Francesco Rolleri (presidente di Confindustria Piacenza) e Laura Bocciarelli (Vicepresidente di CSV Emilia), che commentano con soddisfazione il risultato ottenuto. Presente anche Maria Angela Spezia, presidente del Comitato Piccola Industria di Confindustria Piacenza e membro del comitato territoriale di CSV Emilia.
«Il rafforzamento dei rapporti con CSV Emilia sede Piacenza, ci rende ancor più parte attiva nelle attività a scopo sociale del nostro territorio», queste le parole del Presidente di Confindustria Francesco Rolleri. «Confindustria Piacenza, oltre al progresso dell’industria, si propone di dar risalto a tutte le attività a scopo sociale, che le imprese realizzano affinché il loro successo abbia un’ampia ricaduta sulla comunità. Questo accordo ci vedrà in prima linea nel promuovere le iniziative di CSV Emilia sede di Piacenza, al fine di diffondere maggiormente anche i percorsi di Volontariato d’impresa».
«Per CSV Emilia sede di Piacenza è importante costruire relazioni, attivare sinergie e facilitare l’incontro e la reciproca conoscenza tra imprese ed enti del terzo settore al fine di sviluppare iniziative in partnership per consolidare ed implementare la collaborazione sui temi della responsabilità sociale condivisa e della solidarietà», ha dichiarato la vicepresidente di CSV Emilia e presidente di CSVnetER Laura Bocciarelli. «Il volontariato d’impresa può generare valore non solo per i soggetti che lo attuano ma anche per il proprio territorio di riferimento. Siamo certi che questo accordo segni l’avvio di collaborazioni durature tra profit e non profit, in cui le aziende sono motore di attività solidali dove investono non solo denaro ma mezzi, tempo retribuito e competenze dei propri dipendenti».