È nata formalmente VolontaRomagna, l’associazione frutto della fusione di Volontarimini e Assiprov, rispettivamente Centri di Servizio per il Volontariato di Rimini e Forlì-Cesena. La nuova associazione concorrerà al bando per accreditarsi come Csv della Romagna.
Il percorso partecipato è il risultato di un biennio in cui i Consigli direttivi si sono costantemente confrontati con le associazioni dei singoli territori, fino a individuare un progetto comune e condiviso.
L’impegno è rispondere ai bisogni di tutto il volontariato romagnolo per accompagnare il Terzo settore nelle nuove e stimolanti sfide che lo attendono valorizzando le buone prassi già attivate in queste anni.
“Siamo pronti a guardare insieme al futuro – spiega Giorgia Brugnettini, presidente di Volontarimini –. In questo difficile anno sono cambiati i paradigmi e anche i bisogni della popolazione. Il Terzo settore però non si è mai tirato indietro e VolontaRomagna vuole stare al suo fianco. Unendo forze, competenze, professionalità e risorse, possiamo accompagnare le nostre associazioni verso nuove progettualità partendo da ciò che è già presente nel territorio. Ma anche supportarle nel cambiamento che inevitabilmente le ha investite, dovendo adattarsi in tempi brevi a un contesto i cui sviluppi li scopriremo insieme”.
Sottolinea Leonardo Belli, presidente di Assiprov: “Un passaggio in attesa di gestire il Csv Romagna, come voluto dalla legge, con l’attenzione unica per tutte le associazioni dei territori di Forlì- Cesena, Rimini e Ravenna”.
Un Terzo settore indubbiamente ricco quello romagnolo, che conta 810 organizzazione di volontariato, ben 1466 associazioni di promozione sociale e 222 cooperative sociali. Una varietà di soggetti a cui VolontaRomagna si rivolge per agevolare la nascita di reti e sinergie al fine di dare risposte complesse a un territorio variegato e dalle mille sfaccettature.
IN FOTO: da sinistra Leonardo Belli, presidente Assiprov, Marco Maltoni notaio e Giorgia Brugnettini, presidente di Volontarimini.